domenica 10 maggio 2009

La storia di Alleanza



La fondazione

Il 12 ottobre 1898 nasce a Genova Alleanza Società di Assicurazioni.
I fondatori sono Evan Mackenzie, Giacomo Castelbolognesi, Enrico Rava e Giuseppe Corradi, tutti esponenti di spicco del mondo della banca e della finanza nazionale e internazionale.
Il Ramo Vita rappresenta da subito l'attività più importante della Società che, nei primi anni, opera anche nel Ramo Infortuni e in quello dei Trasporti Marittimi. Al 31 dicembre 1900 la società già figura, per quanto concerne il valore del portafoglio vita, ai primi posti della graduatoria nazionale.

Il consolidamento

Gli anni dal 1901 al 1906 rappresentano, dopo lo slancio iniziale, quelli del consolidamento organizzativo di Alleanza. In questa fase Mackenzie riesce a rendere Alleanza una realtà già molto affidabile e solida, forte di una rete di 345 tra rappresentanze e agenzie dislocate per lo più nel Regno d'Italia, ma con presenze anche all'estero (Grecia, Turchia, Tunisia, Tripolitania, Malta e Spagna).

Il monopolio

I vantaggi derivanti dalla forte crescita della raccolta di capitale attorno alle assicurazioni in generale, e a quelle Vita in particolare, accanto a motivazioni di carattere sociale, aprono all'inizio del secolo, un dibattito sull'opportunità o meno dell'intervento statale nel settore.
Il decreto del 5 agosto 1913 sancisce la nascita dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA) a cui le imprese private, tra cui Alleanza, devono obbligatoriamente cedere il portafoglio Vita.
Mentre l'Italia entra in guerra, Alleanza si trova nella delicata fase di passaggio dal pieno delle attività al difficile periodo successivo alla cessione del portafoglio vita all'Ina, resa obbligatoria dalla Legge del 1912 sulla nazionalizzazione delle Imprese private. La situazione migliora negli anni immediatamente successivi alla guerra quando torna a vivacizzarsi il dibattito sull'opportunità del monopolio e sulla funzione dello Stato "assicuratore".
La Direzione Generale viene trasferita a Milano, in via Senato n. 28.

L'avvento di Generali

La nuova realtà porta a risultati di tutto riguardo: il 1926 e il 1927 registrano un incremento dei premi incassati superiore al 36% annuo. Inoltre, grazie al riassetto organizzativo è possibile, alla fine del 1925, la riattivazione di 33 agenzie.
Tra il 1931 e il 1933 le Assicurazioni Generali entrano direttamente in campo per l'acquisizione e il controllo della Società.
Nel 1934 Alleanza viene acquisita dalle Assicurazioni Generali di Trieste. Inizia una pagina del tutto nuova, una vera e propria rivoluzione organizzativa affidata a Mario Gasbarri. Sotto la direzione Gasbarri si avvia, infatti, il modello basato sulle "agenzie in economia": gli agenti diventano dipendenti e partecipano agli utili dell'azienda.
Vengono inoltre tenute a battesimo le cosiddette "polizze popolari", prodotti che prevedono versamenti mensili di importo modesto con taglio e durata fissi, per andare incontro alle necessità di risparmio anche dei ceti meno abbienti.


Il dopoguerra

Nel 1946 si consolida la crescita produttiva: per la società è un momento di rilancio e di ricerca di ogni forma utile per la promozione della vendita dei prodotti. Il numero delle polizze e delle operazioni aumenta mettendo a dura prova la struttura operativa. Nel 1948 un intervento di ricapitalizzazione da parte di Generali dà nuova linfa alla compagnia.
Dopo il grande lavoro riorganizzativo, i risultati in termini produttivi registrano una crescita del numero delle polizze e del volume dei premi, cui corrisponde l'aumento delle riserve tecniche, il miglioramento della tendenza dell'utile netto e del patrimonio.
Il 1952 è un anno storico per Alleanza, non solo viene inaugurato il Centro di Chieti, ma si assiste al primo temporaneo sorpasso nei confronti dell'Ina relativamente alle polizze Popolari.

Una crescita inarrestabile


Nel periodo tra la fine della guerra e i primi anni Settanta la struttura organizzativa di Alleanza cresce in maniera inarrestabile: aumenta il numero degli assicurati e si moltiplicano in tutta Italia le proprietà immobiliari.
Con Gasbarri l'autonomia diviene elemento di responsabilizzazione e di incentivo all'ottimizzazione dell'impegno produttivo e operativo di ogni addetto sia della direzione generale sia delle strutture periferiche.
Alleanza continua a collocare le polizze popolari: un prodotto "socialmente utile" che ha abituato al risparmio ed ha perseguito l'obiettivo di sostenere l'assicurato nei momenti critici; un prodotto creato per lavoratori, operai, artigiani e che si diffonde principalmente nelle zone povere.
In coincidenza con gli anni centrali del miracolo economico (1958 - 1963) in Alleanza si introduce il principio di partecipazione agli utili tecnici della società attraverso l'offerta in dono ai dipendenti di azioni societarie.
E' sempre in questi anni che Alleanza ricerca l'affermazione nei mercati internazionali. Nel 1968 Gasbarri firma un accordo con la francese Eurilliance e nel 1970 costituisce in Spagna la Covadonga S.A. de Seguros.

La quotazione in borsa

Il 22 marzo 1971 il titolo Alleanza viene quotato alla Borsa valori di Milano.
Alleanza, nonostante la crisi petrolifera, continua la sua espansione: crescono il numero delle polizze, il portafoglio, gli occupati della società e la Compagnia incorpora per fusione o acquista partecipazioni in numerose società immobiliari.
Il centro di Chieti viene trasformato da meccanocontabile in elettronico e viene trasferito in una sede più ampia.
Il fatto più significativo per la storia della società negli anni Settanta risiede nell'inversione di tendenza delle popolari, la loro commercializzazione è di giorno in giorno più difficile e ad esse viene affiancata una nuova gamma composta da polizze "miste super" e "miste speciali". Nel 1978 giunge a scadenza il mandato di Gasbarri che rimane tuttavia presidente onorario.

La polizza DR

Negli anni '70 e '80, che vedono il passaggio di consegne da Mario Gasbarri al nuovo presidente Libero Lenti, Alleanza vive in maniera dinamica i processi di informatizzazione dell'attività produttiva, sapendo trarre benefici dall'apporto dei progressi tecnologici nel campo dell'elaborazione e della gestione di una mole enorme di dati inerenti ai numerosissimi contatti derivanti dai milioni di polizze.
Questo passaggio è caratterizzato dalla fase di ricerca di un adeguato riposizionamento della società nel mercato, reso indispensabile dagli effetti dell'inflazione degli anni Settanta.
Diviene necessario e urgente studiare un prodotto "allineato alle nuove realtà dei mercati finanziari". Vengono lanciate le prime polizze miste di tipo rivalutabile. Le nuove polizze sono studiate per mantenere le due caratteristiche "storiche" di Alleanza: la rateazione mensile del premio e l'incasso al domicilio dell'assicurato.
Il successo di queste polizze si rafforza con la diffusione, nel 1982, della polizza DR (Denaro Rivalutato).

Il primo centenario

Il 27 giugno 1990 l'Assemblea nomina presidente l'Amministratore Delegato Alfonso Desiata, il "padre" delle polizze rivalutabili, profondo conoscitore del mercato assicurativo e di Alleanza, essendo da molti anni nel suo Consiglio d'amministrazione.La rete di vendita "inventata" da Gasbarri continua ad essere riconosciuta da tutti come uno dei principali punti di forza di Alleanza: "una struttura - come apparso in un articolo dell'11 luglio 1996 su Il Sole 24 Ore - distributiva quasi unica", grazie alla quale il peso dei costi è tra i più bassi in assoluto rispetto alle altre compagnie*.
Vengono lanciate la DR con bonus, la Farpiù, l'Allecapital e la DR/DRp Super.
La gestione separata Fondo San Giorgio, che nel 1992 amministrava 2.587 miliardi e, nel 1995, 7.809, registra rendimenti attestati stabilmente attorno al 13% all'anno, con evidente beneficio della società e degli assicurati.

Le acquisizioni e il Patrimonio

Nel 1993 Alleanza acquisisce una partecipazione del 12% nel Banco Ambrosiano Veneto; nel 1994 acquista il controllo ceduto da Generali sulla compagnia La Venezia e sulla Fincral di Venezia per i prodotti finanziari; nel 1995 viene costituita insieme con Assicurazioni Generali la nuova Società Gruppo Generali Immobiliari (Ggi) e nel 1996 nasce Fondi Alleanza, società di gestione del risparmio attiva sui mercati finanziari e caratterizzata da una marcata specializzazione nel settore dei fondi comuni d'investimento. Costituita su iniziativa di Alleanza, sviluppa moderni prodotti finanziari destinati al risparmio privato e istituzionale.
Il patrimonio è cresciuto, la rete si è modificata, la società fondata da Mackenzie è profondamente mutata: si presenta, oggi, quale società capace di mantenere e sopravanzare le complesse dinamiche degli attuali mercati assicurativi e finanziari e festeggia con successo i primi cento anni di storia.


Tommaso Fanfani
"Alleanza Assicurazioni 100 anni di storia", Milano 1998, pg. 317